Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
KHALIL GIBRAN
Sono nato in una famiglia come tante: mia madre è una casalinga, mio padre è un ex operaio dell’Ilva oggi in pensione dopo una vita di sacrifici, ho una sorella.
Ho trascorso la mia infanzia e la mia adolescenza in un quartiere di periferia in quel di Altamura, paese a sua volta periferico della “vecchia” provincia di Bari.
Messo da parte subito il sogno di fare il calciatore in quanto gli altri colpivano e correvano più di me (ma anche perché il mio presunto e potenziale talento calcistico non sarebbe mai potuto emergere in una squadra poco attrezzata ed organizzata come quella in cui giocavo, talmente povera da essere soprannominata in tutta la provincia ”Il Barbone”), lentamente ho trovato una mia dimensione ed un sacco di soddisfazioni nella cultura Hip Hop con la mia Todabeat Breaking Crew.
Dopo una piccola parentesi anche militare, tra i 20 e 30 anni e oltre, ho fallito una serie indefinita di concorsi pubblici. Anche io, come Checco Zalone nei suoi film, ho mirato al posto fisso, ma sono arrivati solo: 2′ posti, classificazioni da idoneo ma non vincitore, buoni posizionamenti in graduatorie destinate a scadere oppure non idoneità psico-attitudinali per ricoprire quel ruolo o quella carica.
Fortunatamente tra concorsi e giravolte, ho letto anche qualche libro e sono riuscito a conseguire una serie di titoli: un paio di borse di studio, una laurea in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Studi Europei, una specializzazione in Management Amministrativo, un master in Management, Marketing & Sales ed un’abilitazione in Consulenza del Lavoro, solo per citarne alcuni.
Oggi lavoro in uno studio di Consulenza del Lavoro e dopo essermi sposato, dal 2017 mi cimento con la professione più difficile del mondo: quella del papà.
Avendo avuto esperienze trasversali (sportive, militari, universitarie, artistiche, ecc.) e vivendo oggi quasi quotidianamente le problematiche aziendali, posso affermare che di stranezze e storture in questa vita ce ne sono davvero tante!
Dopo tanti insuccessi, ma anche molte gratificazioni, ho deciso quindi di intraprendere questa nuova avventura nello spazio web, non con lo scopo di risolvere tutti i problemi del mondo (magari!), ma con l’intenzione di condividere pensieri, idee, esperienze, incontri, storie e buone pratiche evidenziando come uno stile di vita basato sulla felicità degli individui possa sconvolgere il classico modello economico e lo schema mentale basato sulla semplice ricchezza.