L’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) ha dichiarato ufficialmente quella del Corona Virus una “Pandemia”. Dopo oltre un secolo dalla “Spagnola”, ( I Guerra Mondiale), tutta L’Europa si ritrova a combattere un “male” dal carattere intercontinentale. Il sistema sanitario e l’economia italiana, con l’ultimo decreto dpcm-11-marzo-2020/14299 varato dal Governo, sono sottoposti a una dura prova. Oltre alle limitazioni già previste, adesso tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio sono chiuse, tranne quelle per beni di prima necessità come farmacie e alimentari, resta tuttavia consentita la consegna a domicilio.
La regola madre rimane la stessa: restare a casa #iorestoacasa. Gli spostamenti sono limitati alle attività lavorative o per motivi di salute o necessità (come fare la spesa). Di seguito le misure aggiornate:
1) Le industrie resteranno aperte ma con misure di sicurezza. Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione. Si incentiva la regolazione di turni di lavoro, ferie anticipate.
2) Sono sospese dunque le attività di bar, pub, ristoranti (per tutto il giorno e non solo dopo le 18), mentre saranno aperte edicole e tabacchi.
3) Chiudono i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza.
4) Saranno garantite, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività.
5) È garantito il funzionamento dei servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi. Restano aperte edicole e tabacchi.
6) Idraulici, meccanici, pompe di benzina resteranno aperti.
7) Ci si può spostare solo per motivi lavoro, necessità e salute con apposita autocertificazione scaricabile qui. Al momento del controllo vi fanno dichiarare e firmare il “perché” del vostro spostamento. I controllori del caso faranno le opportune verifiche.
8) Per quanto si attiene alle attività all’aperto, in base alle varie interpretazioni, è vietata l’attività sportiva, mentre sarebbe possibile l’attività motoria. La differenza è sostanziale, in pratica: lo sport ha una finalità ludica, mentre l’attività motoria ha una finalità preventiva e curativa. Pertanto quest’ultima è consentita a condizione che siano rispettate le normative di sicurezza. Per approfondimenti clicca qui.